Imperia Waterfront



Piano del Waterfront di Imperia

Imperia (IM), 2022.

Molte città contemporanee, tra cui Imperia, attendono da tempo una maggiore compiutezza nell’identità urbana e necessitano quasi costantemente di interventi strutturali che rispondano alle esigenze in continua evoluzione.

Imperia, sia per dimensioni che per assetto territoriale, non è e non sarà mai alla ricerca di una dimensione metropolitana, bensì mira da tempo al miglioramento della qualità urbana a partire dalla valorizzazione dei contenuti ambientali, delle risorse storiche, di quelle naturali e dall’identificazione attraverso i sistemi produttivi tradizionali.

Imperia è una città di mezzo tra la costa e la montagna: a differenza di città come Napoli o Genova od anche Savona e Marina di Carrara, non è una città lineare. Nonostante sia una città policentrica, Imperia non ha periferia sulla costa e, sui margini costieri dove non sorgono borghi abitati, dispone di spazi di pregio ambientale, spiagge e scogliere di rilevante pregio.

Il policentrismo della Città di Imperia, costituito dai quartieri principali e dalle numerose frazioni, è una risorsa identificativa che, paradossalmente, nella frammentazione, trae la forza di identificazione urbana. Si propone una serie di azioni di pianificazione affinché si possano mettere in condizione le varie Figure interessate di disporre di uno strumento operativo snello e costruttivo che, nel contempo, garantisca i più alti requisiti di stabilità ecologica, compatibilità ambientale e paesaggistica.

Quale può essere la misura dell’efficacia di un progetto, ovvero, quale può essere il migliore rapporto tra azione progettuale e riscontro qualitativo?

Sicuramente lo spettro delle risposte è estremamente variabile e definito da valutazioni suscettibili di valutazioni e controdeduzioni.

Nel caso di Imperia la particolare eterogeneità dell’assetto urbanistico, (quest’ultimo espresso in maniera particolare proprio nella fascia costiera) impone prudenti riflessioni circa la definizione di strategie progettuali coordinate ma concentrate sulla singolarità dei casi.

L’utilità strategica degli interventi pubblici e privati risiede quindi nella capacità dei progetti di farsi carico di rispondere alle necessità di qualità urbana ed architettonica, prerogative comuni alle più evolute città contemporanee, poiché la città occidentale evoluta è una città progettata.

Il compito della presente disciplina urbanistica è quello di affiancare e integrare le suddette disposizioni di carattere gestionale, con indicazioni di maggior dettaglio rispetto alle norme di conformità di PRG, tese a:

- Disciplinare la realizzazione/modifica delle attrezzature degli stabilimenti balneari ricercando, con l'elasticità necessaria all'adattamento alle  diverse situazioni,  l'equilibrio tra aree coperte e scoperte, la qualità dei servizi legati agli stabilimenti balneari, la modernizzazione di tale servizio, il superamento di criticità di carattere paesaggistico, ambientale e di qualità urbana, la risoluzione di ordinarie problematiche di decoro, quali obiettivi irrinunciabili per la valorizzazione di tale delicata parte del territorio, a vantaggio della collettività e dell'economia locale, in termini di incentivo al turismo.

- Prevedere e perseguire un corretto rapporto tra i margini delle spiagge e le aree limitrofe (spiaggia-passeggiata, spiaggia-mare, spiaggia libera-spiaggia in concessione), incentivando la permeabilità, la leggibilità, le visuali.

- Introdurre elementi innovativi che possano apportare sviluppo e migliore gestione del territorio interessato.

Gli obiettivi che si propone con questa disciplina sono quindi finalizzati a fornire lo strumento di dettaglio al PRG, nel quadro normativo attuale, con particolare riguardo a:

- il ripristino delle visuali al mare dagli spazi pubblici;

- Il riordino delle strutture permanenti o stagionali autorizzate presenti, per le quali si devono prevedere interventi della consistenza edilizia legittimata, finalizzati all'aumento della permeabilità visiva e spaziale, alla rimozione delle superfetazioni e dei materiali incongrui, a fronte eventuali di incentivi, con possibilità di interventi di ricomposizione volumetrica che non aumentino l'altezza nè l'occupazione al suolo delle strutture stesse.

- La riduzione complessiva dell’interruzione visiva data dai fronti di cabine a corredo dell'introduzione di altre conformazioni, tesi a fornire un'offerta più attuale e differenziata; l'adozione di una disciplina tesa a perseguire soluzioni paesaggisticamente sostenibili in relazione a: uniformità dei materiali, forme, colori, decoro, ordine. ecc.

- La definizione di regole per la sistemazione e il decoro invernale degli arenili nel periodo invernale o comunque di chiusura dello stabilimento in modo da garantire sempre l'accesso, il decoro, la sicurezza della spiaggia.

Particolare attenzione dovrà essere adottata per definire adeguatamente gli affacci dello stabilimento verso l'esterno, ovvero verso la passeggiata e l'abitato, verso il mare, verso i confini laterali con altri stabilimenti.

La presente disciplina riguarda la parte di territorio individuata nelle tavole allegate, e si applica a tutte le aree demaniali, private e comunali ivi ricomprese.

Per le aree pubbliche comunali e demaniali corrispondenti alla passeggiata la disciplina stabilisce interventi opportuni e raccomandati al fine di privilegiare la continuità dei percorsi pedonali, anche con interventi mirati sulla sistemazione dell'arredo urbano, delle aiuole e del verde, che persegua l'obiettivo più generale della permeabilità e continuità spaziale e visiva, rinunciando ad una delimitazione netta degli spazi cui attribuire una specifica funzione ma lasciando che tali elementi fluiscano uno nell'altro, per finire e perdersi all'orizzonte.

Mare, scogli, natura.



En

Plan of the Imperia Waterfront

Imperia (IM), 2022.

Many contemporary cities, including Imperia, have long been waiting for greater completeness in their urban identity and almost constantly require structural interventions that respond to constantly evolving needs.

Imperia, both in terms of size and territorial structure, is not and will never be in search of a metropolitan dimension, but has long aimed at improving urban quality starting from the valorisation of environmental contents, historical and natural resources and the identification through traditional production systems.

Imperia is a city halfway between the coast and the mountains: unlike cities like Naples or Genoa or even Savona and Marina di Carrara, it is not a linear city. Despite being a polycentric city, Imperia has no suburbs on the coast and, on the coastal margins where there are no inhabited villages, it has spaces of environmental value, beaches and cliffs of considerable value.

The polycentrism of the City of Imperia, made up of the main neighborhoods and numerous hamlets, is an identifying resource which, paradoxically, draws the strength of urban identification from fragmentation. A series of planning actions are proposed to enable the various figures involved to have a streamlined and constructive operational tool which, at the same time, guarantees the highest requirements of ecological stability, environmental and landscape compatibility.

What can be the measure of the effectiveness of a project, that is, what can be the best relationship between project action and qualitative feedback?

Certainly the spectrum of responses is extremely variable and defined by evaluations susceptible to evaluations and counter-deductions.

In the case of Imperia, the particular heterogeneity of the urban structure (the latter expressed in a particular way precisely in the coastal strip) imposes prudent reflections on the definition of coordinated design strategies but concentrated on the singularity of the cases.

The strategic usefulness of public and private interventions therefore lies in the ability of the projects to respond to the needs of urban and architectural quality, prerogatives common to the most advanced contemporary cities, since the advanced western city is a designed city.

The task of this urban planning regulation is to support and integrate the aforementioned management provisions, with more detailed indications compared to the PRG compliance rules, aimed at:

- Regulate the creation/modification of the equipment of the bathing establishments, seeking, with the necessary flexibility to adapt to different situations, the balance between covered and uncovered areas, the quality of the services linked to the bathing establishments, the modernization of this service, the overcoming critical issues of a landscape, environmental and urban quality nature, the resolution of ordinary decoration problems, as indispensable objectives for the valorisation of this delicate part of the territory, to the benefit of the community and the local economy, in terms of encouraging tourism .

- Predict and pursue a correct relationship between the edges of the beaches and the surrounding areas (beach-promenade, beach-sea, free beach-beach under concession), encouraging permeability, legibility and views.

- Introduce innovative elements that can bring development and better management of the territory concerned.

The objectives proposed with this discipline are therefore aimed at providing the detailed tool to the PRG, in the current regulatory framework, with particular regard to:

- the restoration of views to the sea from public spaces;

- The reorganization of the permanent or seasonal authorized structures present, for which interventions of the legitimate building consistency must be foreseen, aimed at increasing visual and spatial permeability, the removal of superfetations and incongruous materials, in the face of possible incentives, with the possibility of volumetric recomposition interventions that do not increase the height or the ground occupation of the structures themselves.

- The overall reduction of the visual interruption given by the cabin fronts accompanied by the introduction of other conformations, aimed at providing a more current and differentiated offer; the adoption of a discipline aimed at pursuing landscape-sustainable solutions in relation to: uniformity of materials, shapes, colours, decoration, order. etc.

- The definition of rules for the arrangement and winter decoration of the beaches in the winter period or in any case when the establishment is closed in order to always guarantee access, decoration and safety of the beach.

Particular attention must be paid to adequately define the views of the establishment towards the outside, i.e. towards the promenade and the built-up area, towards the sea, towards the lateral boundaries with other establishments.

This regulation concerns the part of the territory identified in the attached tables, and applies to all state, private and municipal areas included therein.

For the municipal and state-owned public areas corresponding to the promenade, the regulation establishes appropriate and recommended interventions in order to favor the continuity of pedestrian paths, also with targeted interventions on the arrangement of street furniture, flowerbeds and greenery, which pursues the most general permeability and spatial and visual continuity, renouncing a clear delimitation of the spaces to which a specific function can be attributed but instead letting these elements flow into each other, to end and get lost on the horizon.

Sea, rocks, nature.